Indice UV
L'Indice UV è la quantità di danno alla pelle provocata dalla
Radiazione UV quando il Sole si trova nella posizione più alta nel cielo.
La quantità di Radiazione UV, che raggiunge la Terra, è in relazione all'elevazione del Sole nel cielo, alla quantità di ozono nella stratosfera ed alla copertura nuvolosa.
L'Indice UV varia da 0 (durante la notte) a 15 o 16 (ai Tropici in pieno Sole).
La Radiazione UV non è costante durante la giornata, presenta un picco quando il Sole si trova nella posizione più alta, mentre risulta essere bassa al tramonto e al mattino.
Più è alto l'Indice UV e più elevato sarà il danno provocato alla pelle. Conseguentemente, più alto è l'Indice UV e minore dovrà essere il tempo di esposizione al Sole.
La Radiazione UV è una componente della luce solare e può essere suddivisa in tre fasce:
-
Radiazione UV-A:
Va da 320 a 400 nm. Lo strato di ozono assorbe poco questa fascia di
radiazioni. La Radiazione UV-A è necessaria per la sintesi della vitamina D;
tuttavia, dosi troppe elevate di radiazioni UV-A causano un precoce
invecchiamento della pelle ed un indebolimento del sistema immunitario.
-
Radiazione UV-B:
Presenta una lunghezza d'onda variabile dai 280 ai 320 nm. L'ozono assorbe
la maggior parte delle radiazioni a bassa lunghezza d'onda ma questo
assorbimento diventa piuttosto debole intorno ai 320 nm. Piante ed animali
sono particolarmente sensibili alle Radiazioni UV-B. Gli UV-B provocano
sull'uomo eritemi, una riduzione della sintesi della vitamina D, lo sviluppo
di cancro alla pelle ed un indebolimento del sistema immunitario.
-
Radiazione UV-C:
Ha una lunghezza d'onda inferiore ai 280 nm. Sebbene sia molto dannosa per
piante e animali essa viene completamente assorbita dallo strato di ozono
presente nella stratosfera.
|